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29 Dec
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A partire dal 2025, la Legge di Bilancio ha introdotto una nuova e importante agevolazione per artigiani, commercianti e collaboratori familiari che si iscrivono per la prima volta alle gestioni autonome dell'INPS. Questo beneficio consiste in una riduzione del 50% dei contributi previdenziali e assistenziali per i nuovi iscritti alle gestioni degli artigiani e dei commercianti, un vantaggio che durerà per 36 mesi, con condizioni precise per la sua fruizione.

Chi può usufruire della riduzione?

La misura si rivolge principalmente a:

  • Titolari di imprese individuali e familiari, anche per coloro che adottano il regime forfettario.
  • Soci di società di persone o di capitali, ad esempio, le S.r.l.
  • Coadiuvanti e coadiutori familiari, che lavorano in aziende già esistenti.

Inoltre, è stato specificato che anche i collaboratori familiari che iniziano la loro attività nel 2025 in aziende già operative possono beneficiare della riduzione contributiva.

Dettagli sull'agevolazione

L'agevolazione si applica esclusivamente all'aliquota IVS (Invalidità, Vecchiaia e Superstiti) e prevede una riduzione del 50%. Tuttavia, sono esclusi dalla riduzione:

  • Il contributo di maternità, che resta fisso a 7,44 euro annui.
  • L'aliquota aggiuntiva per la cessazione dell'attività commerciale per i commercianti, che non subisce alcuna riduzione.

Anche se l'agevolazione è inizialmente prevista per un periodo di 36 mesi dalla prima iscrizione alla gestione previdenziale, è essenziale che l’attività rimanga continuativa. Se l’iscrizione viene interrotta anche per un solo mese, si perde il diritto alla riduzione. In questo senso, la continuità contributiva è un aspetto fondamentale per mantenere il beneficio.

Come e quando fare domanda

Per ottenere la riduzione, gli interessati devono presentare una domanda telematica attraverso il Portale delle Agevolazioni (ex DiResCo), utilizzando il modulo "Riduzione 50% ART-COM 2025". L'accesso al portale avviene tramite SPID, CIE o CNS, e la domanda deve essere inviata dal titolare della posizione aziendale. È possibile anche l'inoltro tramite consulenti o commercialisti, che possono presentare la domanda per conto dei propri clienti.

Una novità importante è l'introduzione della possibilità per le associazioni di categoria di presentare le domande per conto degli associati, ampliando così il ventaglio di soggetti che possono accedere all’agevolazione.

Integrazioni e novità recenti

Nel mese di ottobre 2025, l’INPS ha aggiunto nuove istruzioni, consentendo anche ad altre figure professionali, come consulenti e associazioni, di presentare le istanze. Inoltre, è stata formalizzata la possibilità di rinunciare al beneficio attraverso il Portale delle Agevolazioni.Nel Messaggio n. 3922 del 23 dicembre 2025, l'INPS ha ufficialmente introdotto una nuova funzione che consente ai beneficiari di rinunciare alla riduzione contributiva in qualsiasi momento, ma con effetti irrevocabili. Se una persona rinuncia, non potrà più beneficiare della riduzione per l'intero nucleo aziendale, e la domanda di riduzione sarà eliminata dai registri dell’INPS. Tuttavia, chi rinuncia entro il 31 dicembre 2025 non subirà penalizzazioni e potrà presentare una nuova domanda senza effetti negativi sul suo status contributivo.

Limiti e regole di aiuti "de minimis"

Per usufruire della riduzione, le imprese devono rispettare i limiti stabiliti dal Regolamento UE 2023/2831 sugli aiuti de minimis. In pratica, il massimale complessivo degli aiuti concessi a un'impresa non deve superare i 300.000 euro nell'arco di tre anni, considerando anche altri aiuti ricevuti. L'INPS monitorerà i benefici nel Registro Nazionale degli Aiuti di Stato, e ogni impresa dovrà autocertificare di non aver superato tali limiti al momento della presentazione della domanda.

L'importanza della continuità

La legge stabilisce che, se durante il periodo dei 36 mesi l'attività subisce modifiche, come il cambio di impresa o l’iscrizione a una diversa gestione speciale autonoma, non sarà necessario presentare una nuova domanda. Tuttavia, è cruciale che l’attività non subisca interruzioni per più di un mese, poiché la perdita del diritto alla riduzione avverrà automaticamente.

Conclusioni

Nel complesso, l'agevolazione introdotta dalla Legge di Bilancio 2025 offre un'opportunità significativa per i nuovi lavoratori autonomi e per le imprese familiari, riducendo in modo sostanziale i costi contributivi per i primi tre anni di attività. Tuttavia, è fondamentale seguire tutte le indicazioni operative dell'INPS per evitare disguidi e per non perdere il diritto al beneficio. L’agevolazione rappresenta un aiuto concreto per la crescita delle nuove imprese, ma richiede attenzione sia nell’iscrizione alle gestioni autonome sia nella gestione della continuità contributiva.


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