La Legge di Bilancio 2025 introduce una delle misure più rilevanti nel campo della fiscalità e della digitalizzazione: l’obbligo, a partire dal 1° gennaio 2026, che i terminali POS (Point of Sale) siano collegati tecnicamente ai registratori telematici (RT), in modo da trasmettere automaticamente all’Agenzia delle Entrate i dati aggregati dei pagamenti elettronici.
Questa norma si inserisce in un percorso ormai consolidato di evoluzione digitale e di rafforzamento dei controlli fiscali: dopo l’introduzione della fattura elettronica e dell’obbligo di trasmissione telematica dei corrispettivi, si compie un passo ulteriore verso la tracciabilità integrata dei pagamenti.
Il 7 marzo 2025, l’Agenzia delle Entrate ha emanato un provvedimento con le specifiche tecniche per il collegamento POS-RT, che dettaglia come dovranno dialogare hardware e software per garantire il flusso automatico dei dati.
Inoltre, sempre dal 1° gennaio 2026, gli operatori che forniscono POS (i cosiddetti “acquirer” o prestatori di servizi di pagamento) saranno tenuti a trasmettere all’Agenzia le informazioni identificative degli strumenti POS installati e gli importi complessivi giornalieri dei pagamenti gestiti tramite essi.
L’obbligo non riguarda soltanto un vincolo amministrativo, ma implica una riorganizzazione tecnologica:
Si precisa che non verranno trasmessi dati sensibili del cliente (nome, dati personali), bensì solo gli importi aggregati delle transazioni.
Intervengono diversi attori:
La legge prevede sanzioni pecuniarie e sanzioni accessorie per gli esercenti che non si adeguano.Alcuni esempi:
È fondamentale che gli esercenti non attendano l’ultimo momento per adeguarsi, poiché il rischio di incorrere in sanzioni con l’avvio della nuova normativa è concreto.
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