L'imposta di registro che grava sui contratti di locazione ordinari (senza opzione per la "cedolare secca") è pari al 2% del canone annuo con un minimo di imposta pari ad euro 67,00; è inoltre dovuta l'imposta di bollo, variabile dal numero di pagine e di copie del contratto, con un minimo di 32,00 euro.
Nel caso di contratti agevolati l'imposta del 2% si calcola sul 70% del canone annuo. L'imposta di bollo è assolta per intero.
Nel caso dei contratti ordinari, sia a canone libero che agevolato, locatore e conduttore dovranno, entro 30 giorni dalla scadenza annuale del contratto corrispondere l'imposta di registro del 2% sul canone annuale.
A differenza della prima registrazione, per le annualità successive (rinnovo) l'imposta da versare è pari al 2% qualunque sia il suo ammontare, senza essere ragguagliato all'imposta minima (67,00 euro).
Esempio: Canone annuo 3.000€ (libero)
Prima annualità: 67€ (importo minimo)
Ciascuna delle prossime rate: 60€ (2% su 3.000)
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