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01 Dec
01Dec

Acquisire una tabaccheria (o tabacchino) rappresenta una delle operazioni commerciali più ricercate nel mercato delle micro-imprese italiane. Si tratta di una attività caratterizzata da redditività costante, domanda stabile e resistenza ciclica alle variazioni macroeconomiche, in quanto basata in parte sulla vendita di beni soggetti a monopolio di Stato. Il presente documento fornisce un quadro completo, tecnico-operativo e ragionato su come procedere correttamente nell’ acquisto di una tabaccheria, evidenziando requisiti normativi, valutazioni economiche, procedure amministrative, rischi e opportunità.

Struttura giuridica della tabaccheria e natura della concessione statale

La tabaccheria non è una semplice attività commerciale: il titolare opera in regime di concessione statale, rilasciata dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM) che autorizza la vendita al dettaglio dei prodotti da fumo. Tale natura rende l’attività soggetta a norme specifiche e a licenze non liberamente trasferibili. Per aprire o rilevare un esercizio occorre verificare:

  • Concessione in essere ed eventuale trasferibilità;
  • Titolarità della licenza e autorizzazioni collegate (lotto, valori bollati, giochi, servizi);
  • Conformità amministrativa, fiscale e contributiva;
  • Eventuali pendenze o vincoli contrattuali.

Il nuovo gestore deve possedere i requisiti morali e professionali previsti, nonché ottenere conferma della concessione da parte delle autorità preposte. L’apertura dell’attività implica necessariamente l’avvio di una posizione fiscale con partita IVA, iscrizione INPS e Camera di Commercio.

Ubicazione, densità territoriale e limiti di distanza

L’ADM regolamenta la distribuzione dei punti vendita per garantire equilibrio tra offerta e domanda. Per aprire un nuovo esercizio, o per subentrare in uno esistente, occorre rispettare distanze minime da altri punti tabacchi, generalmente variabili in funzione demografica:

  • 300 m nei comuni sotto 30.000 abitanti;
  • 250 m tra 30.000 e 100.000 abitanti;
  • 200 m oltre 100.000 abitanti.

Queste disposizioni mirano a evitare sovrapposizioni commerciali e a garantire il mantenimento della redditività del punto vendita. Nel caso di subentro, la distanza non costituisce normalmente ostacolo, ma resta essenziale verificare eventuali modifiche urbanistiche future.

Analisi economico-finanziaria preliminare (Due Diligence)

Prima di procedere con l’acquisto, lo studio commerciale raccomanda un’analisi economica approfondita, con particolare attenzione ai seguenti elementi:

Aggi annui e redditività operativa

Gli aggi rappresentano il margine riconosciuto al rivenditore su tabacchi, lotto, valori bollati e prodotti in monopolio. Essi costituiscono l’indicatore primario per stimare la produzione dell’attività. Valori medi di mercato indicano:

  • Attività con aggi annui elevati > 80.000 € possono raggiungere valutazioni superiori alla media;
  • Attività con aggi intorno a 50.000 €/anno possono collocarsi in un range stimato tra 90.000 € e 125.000 € a seconda di posizione, servizi e potenzialità.

Servizi aggiuntivi

Oltre ai tabacchi, il valore può provenire da:

  • Lotto e lotterie;
  • Servizi PagoPA, ricariche, bollettini;
  • Oggettistica, cartoleria, gadget;
  • Sisal, Lottomatica, servizi digitali.

Maggiore diversificazione = maggiore stabilità e valore commerciale.

Costi fissi, variabili e margine netto

Il margine netto non corrisponde agli aggi ma al risultato dopo:

  • Affitto del locale;
  • Personale;
  • Utenze;
  • Carichi fiscali INPS e imposte dirette;
  • Ammortamenti e gestione scorte.

Un business plan dettagliato è indispensabile per determinare la sostenibilità e il ritorno dell’investimento.

Costi iniziali per l’acquisizione

L’investimento varia in base a apertura ex novo o rilevazione.

TipologiaCosto stimato
Tabaccheria avviata (con licenza inclusa)200.000 – 300.000 € medi
Avvio ex-novo50.000 – 100.000 € medi
Arredi e struttura~10.000 € medi
Scorte iniziali prodotti~15.000 €


Questi valori sono indicativi e soggetti a forte variabilità territoriale.

Tassa Novennale: obbligo e calcolo

La tassa novennale rappresenta una delle voci più rilevanti nel costo di acquisizione:

  • Al primo subentro: pari al 50% degli aggi dell’anno precedente;
  • Al rinnovo dopo 9 anni: ridotta al 10%.

Il pagamento può avvenire in unica soluzione o mediante dilazione fino a 12 mesi previa fideiussione bancaria.

Essa deve essere considerata con attenzione all’interno del budget operativo.

Procedura pratica di acquisizione

  1. Raccolta documentale
    • Visura camerale del cedente
    • Dichiarazione aggi ultimi 3 anni
    • Bilanci/contabilità
    • Contratti di lavoro e affitto
  2. Contrattazione del prezzo
    Sulla base di aggi, avviamento, ubicazione, potenzialità.
  3. Redazione preliminare o proposta vincolata
    Preferibile assistenza legale e fiscale.
  4. Istruttoria di subentro in concessione ADM
  5. Pagamento tassa novennale e perfezionamento atto notarile
  6. Apertura nuova posizione fiscale, inventario scorte e avvio gestione operativa.

Rischi e criticità da valutare

  • Sovra-prezzo richiesto rispetto agli aggi reali;
  • Riduzione flussi con concorrenza vicina;
  • Canone di locazione eccessivo a impatto sull’utile;
  • Dipendenza eccessiva da prodotto monopolio non diversificato.

Una due-diligence tecnica riduce drasticamente i rischi.



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