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17 Dec
17Dec

Con l’avvicinarsi della chiusura dell’esercizio, torna centrale il tema della corretta gestione delle fatture a cavallo d’anno, in particolare per quanto riguarda la detrazione dell’IVA. Un’attenzione specifica va riservata alle fatture elettroniche trasmesse tramite Sistema di Interscambio (SdI) tra la fine di dicembre e l’inizio di gennaio.

Il principio generale della detrazione IVA

Ai sensi dell’art. 19 del DPR 633/1972, il diritto alla detrazione dell’IVA sorge quando si verificano congiuntamente due presupposti:

  • l’imposta è divenuta esigibile (operazione effettuata);
  • il soggetto passivo è in possesso di una fattura regolarmente ricevuta.

A tali condizioni si aggiunge un ulteriore requisito operativo: la registrazione della fattura nei registri IVA entro i termini previsti.

Il ruolo della ricezione tramite SdI

Per le fatture elettroniche, la data di ricezione non coincide con la data di emissione indicata nel documento, ma con la data in cui la fattura viene recapitata dal SdI al destinatario.Questo aspetto è particolarmente rilevante per le fatture emesse a fine dicembre ma recapitate nei primi giorni di gennaio. In tali casi:

  • la fattura si considera ricevuta nell’anno successivo;
  • il diritto alla detrazione IVA potrà essere esercitato nell’anno di ricezione, e non in quello di competenza economica.

Registrazione e detrazione entro l’anno

Per poter detrarre l’IVA nell’anno di competenza, è necessario che la fattura:

  1. sia ricevuta entro il 31 dicembre;
  2. venga registrata entro il termine di presentazione della dichiarazione IVA relativa all’anno di riferimento (generalmente entro il 30 aprile).

In mancanza della ricezione entro fine anno, la detrazione non può essere anticipata, anche se il costo è di competenza dell’esercizio precedente.

Dichiarazione integrativa: quando è ammessa

L’Agenzia delle Entrate ha più volte chiarito che il ricorso alla dichiarazione IVA integrativa per recuperare una detrazione non esercitata è ammesso solo in presenza di un errore originario.

Non costituisce errore, ad esempio:

  • la scelta di non detrarre l’IVA per assenza della fattura ricevuta;
  • la ricezione del documento in un periodo d’imposta successivo.

In tali casi, la detrazione deve essere esercitata nell’anno corretto, senza possibilità di recupero retroattivo tramite integrativa.

Attenzione ai controlli di fine anno

Alla luce di quanto sopra, risulta fondamentale:

  • monitorare le fatture transitate dallo SdI a ridosso della fine dell’anno;
  • verificare con precisione le date di ricezione;
  • procedere tempestivamente alla registrazione contabile dei documenti ricevuti entro il 31 dicembre.

Una gestione accurata consente di evitare errori nella liquidazione IVA e possibili contestazioni in sede di controllo.

Conclusioni

La corretta detrazione dell’IVA sulle fatture di fine anno richiede un approccio attento e consapevole delle regole che disciplinano ricezione, registrazione e tempistiche. In un contesto di fatturazione elettronica, il passaggio dallo SdI rappresenta l’elemento chiave per individuare il corretto periodo di detrazione.Lo studio resta a disposizione per supportare imprese e professionisti nella verifica delle fatture di fine esercizio e nella corretta gestione degli adempimenti IVA.



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