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22 Dec
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Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale n. 294 del 19 dicembre 2025 del Decreto Legislativo n. 192/2025, noto come Correttivo Irpef-Ires, il legislatore interviene nuovamente sulla disciplina dell’IRPEF, dell’IRES e su numerosi ambiti del sistema tributario. Tra le disposizioni di maggiore interesse operativo rientrano le modifiche alla disciplina dei familiari a carico, con effetti diretti sulle dichiarazioni dei redditi a partire dal periodo d’imposta 2025 (dichiarazioni 2026).

Vediamo nel dettaglio cosa cambia.

Il contesto normativo

Le novità sui familiari a carico sono contenute nell’articolo 1 del D.Lgs. n. 192/2025, che modifica l’articolo 12 del TUIR (D.P.R. n. 917/1986). L’intervento si colloca nell’attuazione della legge delega n. 111/2023, la quale prevede:

  • la revisione e la graduale riduzione dell’IRPEF;
  • il riordino delle detrazioni dall’imposta lorda;
  • una maggiore attenzione alla composizione del nucleo familiare, in particolare in presenza di persone con disabilità.

L’obiettivo non è solo quello di rimodulare le detrazioni, ma anche di chiarire l’ambito soggettivo di applicazione delle numerose disposizioni fiscali che fanno riferimento ai “familiari a carico”.

La modifica del comma 4-ter dell’articolo 12 del TUIR

Il Correttivo Irpef-Ires interviene in modo puntuale sul comma 4-ter dell’art. 12 del TUIR, stabilendo che, ai fini dell’applicazione delle disposizioni fiscali che richiamano tale articolo, devono essere considerati come familiari i seguenti soggetti:

  • il coniuge, non legalmente ed effettivamente separato;
  • i figli, compresi:
    • i figli nati fuori dal matrimonio e riconosciuti;
    • i figli adottivi, affiliati o affidati;
    • i figli conviventi del coniuge deceduto;
  • gli altri familiari indicati dall’articolo 433 del codice civile(ad esempio genitori, nonni, fratelli e sorelle), a condizione che:
    • convivano con il contribuente, oppure
    • percepiscano assegni alimentari non risultanti da provvedimenti dell’autorità giudiziaria.

La novità di rilievo è che tali soggetti vanno considerati familiari rilevanti anche nei casi in cui non spetti più una detrazione per carichi di famiglia.

Familiari “rilevanti” anche senza detrazione

Il decreto recepisce e coordina le precedenti riforme che hanno progressivamente ridotto o eliminato alcune detrazioni per carichi di famiglia. In particolare:

  • figli fino a 21 anni: la detrazione IRPEF è stata soppressa con l’introduzione dell’Assegno Unico Universale (D.Lgs. n. 230/2021);
  • figli di età superiore a 30 anni: la detrazione è stata eliminata dalla legge di Bilancio 2025 (L. n. 207/2024);
  • fratelli e sorelle conviventi: anch’essi esclusi dalle detrazioni a partire dal 2025.

Nonostante la soppressione delle detrazioni, questi soggetti continuano a essere considerati familiari ai fini di altre agevolazioni fiscali, laddove la normativa faccia riferimento ai familiari indicati dall’art. 12 del TUIR.

Il requisito del reddito: quando il familiare è “fiscalmente a carico”

Il nuovo comma 4-ter chiarisce inoltre che, quando una disposizione fiscale:

  • prevede un beneficio a favore dei familiari di cui all’art. 12 del TUIR, per i quali ricorrono le condizioni del comma 2, oppure
  • fa genericamente riferimento ai familiari fiscalmente a carico,

si devono considerare beneficiari i familiari sopra elencati che rispettano i limiti di reddito previsti dal comma 2 dell’art. 12, ossia:

  • 2.840,51 euro di reddito complessivo annuo;
  • 4.000 euro per i figli di età non superiore a 24 anni.

Il chiarimento è fondamentale per l’accesso a numerose agevolazioni fiscali (detrazioni, deduzioni, esenzioni, bonus) che, pur non essendo vere e proprie “detrazioni per carichi di famiglia”, fanno riferimento al concetto di familiare fiscalmente a carico.

Decorrenza delle nuove regole

Il D.Lgs. n. 192/2025:

  • è entrato in vigore il 20 dicembre 2025;
  • le disposizioni sui familiari a carico si applicano a decorrere dal periodo d’imposta in corso alla data di entrata in vigore.

Di conseguenza, le novità troveranno applicazione già nella dichiarazione dei redditi 2026, relativa ai redditi 2025.

In sintesi

Il Correttivo Irpef-Ires non reintroduce detrazioni eliminate, ma ridefinisce in modo più chiaro e uniforme il concetto di familiare rilevante ai fini fiscali. Anche in assenza di una detrazione IRPEF, determinati soggetti continuano a essere considerati familiari per l’accesso ad altri benefici tributari, purché rispettino i limiti di reddito previsti.Un intervento di coordinamento normativo che assume particolare importanza operativa per contribuenti, professionisti e CAF in vista delle prossime dichiarazioni dei redditi.

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