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12 Dec
12Dec

Una contabilità ordinata, coerente e tempestiva rappresenta il fondamento per una gestione aziendale efficace. Tuttavia, nella pratica quotidiana di imprese, professionisti e studi commerciali, non è raro imbattersi in errori contabili di vario tipo: alcuni di lieve entità, altri potenzialmente capaci di alterare la veridicità del bilancio o generare sanzioni fiscali.

Riconoscere gli errori più frequenti, comprenderne le cause e sapere come correggerli correttamente è dunque essenziale per garantire affidabilità ai dati amministrativi e prevenire rischi operativi o fiscali.In questo articolo analizziamo gli errori contabili più comuni, illustrando come individuarli e correggerli, con esempi pratici utili per imprese e professionisti.

Errori di registrazione nelle scritture contabili

Registrazioni duplicate

Accade quando un documento (tipicamente una fattura) viene registrato due volte nel sistema, magari perché presente sia in formato elettronico che cartaceo.

Effetti:

  • Sovrastima dei costi o dei ricavi
  • Rappresentazione distorta del risultato economico

Soluzione:

  • Identificare la duplicazione tramite riconciliazioni periodiche.
  • Stornare la registrazione in eccesso.
  • Documentare l'intervento per eventuali verifiche future.

Errori di digitazione (importi errati)

Un semplice errore di battitura può trasformare un costo di 120€ in 1.200€ o 12.000€.

Esempio reale:

Durante la registrazione di un pagamento, l’operatore digita “3.400” invece di “340”.Conseguenze:

  • Saldi di conto errati
  • Problemi nella riconciliazione bancaria
  • Possibili segnalazioni anomale in sede di revisione

Correzione:

  • Verificare la fonte del dato (fattura, estratto conto, ricevuta).
  • Effettuare lo storno parziale o totale dell’importo errato.

Errori nelle fatture: numerazione, dati e IVA

2.1 Numerazione delle fatture non sequenziale

Un errore che può generare rilievi fiscali.Esempio reale:

Fatture 153, 154, 156… manca la 155.

Cause principali:

  • Errore del gestionale
  • Cancellazione accidentale della bozza
  • Emissione fuori ordine cronologico

Rimedi:

  • Recuperare la fattura mancante (se emessa) o emetterla con nota interna che spiega l'anomalia.
  • In caso di errore materiale, emettere nota di variazione e ristabilire la continuità documentale.

Indicazione errata dell’aliquota IVA

Un errore particolarmente critico poiché incide su dichiarazioni IVA, liquidazioni e bilancio.

Esempio reale:

Una fattura per servizi di consulenza viene emessa con IVA 10% anziché 22%.

Correzione:

  • Se scoperto prima della liquidazione: sostituire la fattura con una correttiva.
  • Se già contabilizzata: emettere una nota di debito per integrare l’imposta.

Fattura con dati del cliente errati

Generalmente un errore non grave, ma che può creare problemi operativi o fiscali.

Come correggere:

  • Emettere nota di credito totale e re-emettere fattura corretta.
  • Oppure, se l’errore è limitato (es. indirizzo), emettere integrazione con comunicazione scritta al cliente.

Errori nelle riconciliazioni bancarie

La riconciliazione tra contabilità e movimenti bancari è uno dei punti più delicati dell’intero processo amministrativo.

Movimenti non contabilizzati

È frequente che un addebito bancario (es. commissioni, RID, POS) non venga registrato tempestivamente in contabilità.Esempio reale:

Le commissioni POS di dicembre sono addebitate il 31/12 ma registrate solo a gennaio.

Conseguenza:

  • Disallineamento tra saldo contabile e saldo bancario
  • Costi imputati all’esercizio errato

Soluzione:

  • Registrare i costi nell’esercizio corretto (eventualmente con scrittura di integrazione entro la data di chiusura).
  • Utilizzare scritture di assestamento (ratei/risconti).

Pagamenti contabilizzati ma non ancora addebitati in banca

Si tratta di operazioni correttamente registrate ma non ancora visibili nell’estratto conto.

Rimedio:

  • Annotare tali importi nelle riconciliazioni come “partite in transito”.
  • Verificare nei giorni successivi l’effettivo addebito.

 Disallineamenti dovuti a errori di imputazione del beneficiario

Un pagamento a un fornitore può essere attribuito al conto di un altro, generando confusione sui saldi.

Correzione:

  • Storno dell’imputazione del pagamento.
  • Rimodulazione del saldo dei fornitori corretti.

Errori nella gestione di ratei e risconti

Molte imprese tendono a sottovalutare la rilevanza delle scritture di fine anno.

Mancata imputazione dei ratei attivi o passivi

Caso reale:

Un’azienda riceve una fattura di consulenza in gennaio per attività svolte interamente in dicembre.

Senza rateo:

  • Il costo finisce nell’anno sbagliato.
  • Il bilancio non rispecchia la competenza economica.

Soluzione:

  • Registrare un rateo passivo in chiusura:
Dare  Consulenze                X
Avere  Ratei passivi            X

Risconti non registrati

Soprattutto tipico per assicurazioni, affitti, servizi pluriennali.Esempio:

Un premio assicurativo annuale pagato a ottobre per 12 mesi.

Se non viene riscontato:

  • Il costo dell’intero premio grava su un solo esercizio.
  • L’esercizio successivo risulterà sottostimato nei costi.

Correzione:

  • Risconto attivo per la quota di costo non di competenza.

Errori nella gestione del magazzino

Inventario non aggiornato

Un inventario inaccurato porta a:

  • Stime errate del costo del venduto (COGS)
  • Valore di magazzino non attendibile
  • Margini distorti

Cause comuni:

  • Mancata registrazione dei resi
  • DDT non contabilizzati
  • Errori nelle quantità caricate/scaricate

Soluzione:

  • Introduzione di inventari periodici (mensili o trimestrali).
  • Utilizzo di software di gestione integrato con la contabilità.

Errata valorizzazione del magazzino

Le principali metodologie di valorizzazione (FIFO, LIFO, costo medio ponderato) devono essere applicate coerentemente.

Errore frequente:

Utilizzare valori di acquisto non aggiornati o commistionati tra loro.

Correzione:

  • Riesame dei criteri applicati.
  • Rettifica contabile mediante scrittura di rettifica inventariale.

 Errori in buste paga e rilevazione del personale

Mancata contabilizzazione degli oneri contributivi

Se le buste paga sono contabilizzate solo parzialmente, il costo del personale risulta sottostimato.Soluzione:

  • Verificare mensilmente la quadratura tra cedolini, F24, contabilità generale.
  • Inserire storni o integrazioni per contributi non registrati.

TFR e ferie non correttamente accantonati

Gli accantonamenti sono obbligatori e incidono sul bilancio.

Errore tipico:

Calcolo del TFR senza includere tutte le voci retributive utili (ad es. straordinari, premi, indennità).

Correzione:

  • Ricalcolo dell’accantonamento corretto.
  • Registrazione della differenza con scrittura di integrazione.

Errori fiscali e dichiarativi

Detrazioni o deduzioni non applicate

Spesso dovuti a mancata raccolta della documentazione o a errori del software.

Rimedio:

  • Presentare dichiarazione integrativa nei termini di legge.
  • Correggere l’esercizio successivo con scritture di rettifica contabile.

Liquidazioni IVA non coerenti

Le cause possono essere:

  • Errata imputazione delle operazioni
  • Registrazioni tardive
  • Omessa detrazione IVA sugli acquisti

Correzione:

  • Ricalcolo della liquidazione.
  • Emissione di dichiarazione IVA correttiva.
  • Sistemazione contabile con storni o integrazioni.

Conclusione

Gli errori contabili sono eventi tipici e inevitabili nella gestione amministrativa di un’azienda. Ciò che fa la differenza non è l’assenza totale di errori – obiettivo spesso irrealistico – ma la capacità di individuarli tempestivamente, comprenderne le cause e implementare procedure efficaci per correggerli e prevenirli.Una contabilità curata, precisa e coerente con i principi di competenza e veridicità permette di:

  • migliorare il controllo di gestione
  • ridurre rischi fiscali e sanzioni
  • presentare bilanci realmente rappresentativi
  • aumentare la credibilità dell’impresa verso stakeholder, banche e partner commerciali

Investire in processi organizzativi, formazione e verifica periodica consente di trasformare la contabilità in un vero strumento di governo aziendale, affidabile e strategico.

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