Negli ultimi anni il regime forfettario è diventato uno degli strumenti fiscali più rilevanti per favorire l’avvio e lo sviluppo delle micro-imprese italiane. La sua struttura semplificata, unita ad agevolazioni di natura fiscale e contributiva, rappresenta una leva strategica per migliorare la sostenibilità economica delle attività di piccole dimensioni. In un contesto in cui la pressione fiscale e l’onerosità degli adempimenti amministrativi possono costituire un ostacolo, il regime forfettario consente a moltissimi professionisti e imprenditori di contenere i costi e pianificare meglio la propria gestione finanziaria. L’obiettivo di questo articolo è illustrare, attraverso un linguaggio tecnico e professionale, le modalità con cui una micro-impresa può ridurre la tassazione adottando il regime forfettario. Verrà presentato un caso pratico, basato su un’attività economica tipo, per mostrare nel dettaglio i benefici fiscali e contributivi ottenibili, nonché gli aspetti operativi necessari per sfruttare appieno le opportunità offerte dal regime agevolato.
Il regime forfettario, disciplinato dalla Legge 190/2014 e successive modifiche, è un regime fiscale agevolato destinato alle persone fisiche esercenti attività d’impresa, arti o professioni che rispettano determinati requisiti di accesso. È particolarmente indicato per micro-imprese e lavoratori autonomi con volumi d’affari contenuti e costi di struttura limitati.
Il requisito fondamentale per accedere al regime è non superare la soglia di 85.000 euro annui di ricavi o compensi. Tale limite deve essere verificato in base al principio di cassa e confrontato con la sommatoria dei ricavi complessivamente percepiti nell’anno precedente.
Tra gli altri requisiti rilevanti si richiamano:
I benefici principali consistono in:
Questi elementi concorrono a rendere il regime forfettario particolarmente vantaggioso per micro-imprese con margini ridotti o con limitata incidenza dei costi.
Per illustrare concretamente l’impatto del regime forfettario sulla pressione fiscale, si consideri la micro-impresa ipotetica Alfa Services, operante nel settore dei servizi informatici (codice ATECO 62.01.00 – Produzione di software non connesso all’edizione). L’attività è gestita da un unico titolare senza dipendenti.
Nel corso dell’anno precedente, Alfa Services ha registrato:
Ai fini del regime forfettario, per il codice ATECO 62.01.00 il coefficiente di redditività è pari al 67%.
Prima dell’ingresso nel regime forfettario, l’impresa era soggetta al regime semplificato. La tassazione complessiva derivava da:
Come vedremo, il passaggio al regime forfettario ha permesso ad Alfa Services di ridurre sensibilmente la tassazione complessiva e semplificare in maniera rilevante la gestione amministrativa.
Per comprendere in modo preciso il risparmio ottenuto, simuliamo la tassazione dell’impresa nel regime ordinario e confrontiamola con quella risultante dal regime forfettario.
Nel regime ordinario semplificato, il reddito viene calcolato come differenza tra ricavi e costi deducibili:Ricavi percepiti: € 52.000
Costi deducibili: € 14.000
Reddito imponibile: € 38.000Tale reddito sarebbe assoggettato a IRPEF secondo gli scaglioni:
Calcoliamo l’imposta:
A questa si aggiungono le addizionali:
Totale addizionali: € 1.350
Imposta complessiva: € 11.290
Nel regime forfettario, il reddito imponibile non si calcola sulla base dei costi effettivi, ma attraverso il coefficiente di redditività.Ricavi percepiti: € 52.000
Coefficiente redditività (67%):Reddito imponibile = € 34.840È poi possibile dedurre i contributi previdenziali obbligatori. Supponiamo che il titolare versi € 9.080 di contributi (calcolati al 26,07% sul reddito imponibile dell’anno precedente).Reddito imponibile fiscale = € 34.840 – € 9.080 = € 25.760
Aliquota ordinaria: 15%Imposta sostitutiva = 15% di € 25.760 = € 3.864Si noti che:
A questo punto, confrontiamo i due scenari.
| Voce | Regime Ordinario | Regime Forfettario |
|---|---|---|
| IRPEF / Imposta sostitutiva | € 9.940 | € 3.864 |
| Addizionali | € 1.350 | € 0 |
| IVA e adempimenti | Elevati | Nessuno |
| Totale imposte | € 11.290 | € 3.864 |
€ 11.290 – € 3.864 = € 7.426Si tratta di una riduzione della pressione fiscale superiore al 65%.
Per una micro-impresa, questo impatto può essere decisivo per sostenibilità, investimenti e crescita.
Oltre alla riduzione del carico tributario, il passaggio al regime forfettario ha comportato per Alfa Services anche vantaggi gestionali:
Il regime prevede:
Non essendo soggetta a IVA, la micro-impresa:
La prevedibilità dell’imposta sostitutiva è un vantaggio significativo:
Sebbene vantaggioso, il regime forfettario non è privo di criticità.
Dato che i costi non sono deducibili, attività con alto fabbisogno di beni strumentali o con molte spese possono avere un reddito imponibile eccessivamente elevato.
Non è possibile applicare detrazioni tipiche del regime ordinario, quali:
In molti casi i contributi rappresentano la parte più onerosa del prelievo complessivo. Il regime non modifica l’obbligo contributivo.
Alcuni committenti strutturati possono preferire collaborazioni con possessori di partita IVA ordinaria per motivi amministrativi, anche se si tratta di casistiche poco frequenti.
Il caso di Alfa Services mostra come il regime forfettario possa ridurre sensibilmente il carico fiscale, ma il risultato dipende da un’adeguata analisi preventiva. La scelta del regime più adatto non può essere effettuata senza una valutazione complessiva dei seguenti elementi:
Una consulenza professionale è fondamentale per la corretta interpretazione delle norme e per ottimizzare la gestione fiscale dell’impresa.
Il regime forfettario rappresenta un’opportunità concreta e rilevante per le micro-imprese italiane. Il caso esaminato dimostra come una realtà di piccole dimensioni, con ricavi stabili ma costi contenuti, possa beneficiare di un risparmio fiscale superiore al 60% rispetto al regime ordinario, oltre a importanti vantaggi amministrativi e gestionali.Tuttavia, come qualunque strumento di pianificazione fiscale, il regime forfettario deve essere adottato con consapevolezza, previa valutazione delle caratteristiche dell’impresa e dei suoi obiettivi. Non esiste un regime “migliore in assoluto”, ma esistono soluzioni più vantaggiose rispetto al contesto specifico.Per molte micro-imprese, il forfettario costituisce una soluzione efficiente, semplice e conveniente, in grado di sostenere la crescita dell’attività e migliorare la competitività nel mercato.
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