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19 Nov
19Nov

Negli ultimi anni, il contesto italiano ha visto un crescente impegno istituzionale nel sostenere l’imprenditorialità giovanile. In particolare, sono state attivate una serie di misure agevolative rivolte ai giovani “under 30 / under 35” che desiderano avviare un’attività autonoma, una start-up innovativa o una microimpresa. Questi incentivi, che combinano contributi a fondo perduto, finanziamenti a tasso zero ed esoneri contributivi, rappresentano un’opportunità concreta per trasformare idee imprenditoriali in progetti sostenibili.

In questo articolo, analizziamo in dettaglio le principali agevolazioni, i requisiti di accesso, le modalità operative e le strategie per massimizzare il beneficio.

Panoramica delle principali misure agevolative

Le misure rilevanti per i giovani imprenditori possono essere raggruppate in diverse categorie:

  1. Incentivi per start-up innovative – con strumenti come Smart&Start Italia di Invitalia.
  2. Incentivi per micro e piccole imprese giovanili / femminili – come il programma “ON – Oltre Nuove Imprese a Tasso Zero”.
  3. Autoimpiego / Imprenditorialità territoriale – il “Piano Integrato Autoimpiego”, che include Resto al Sud 2.0 e Autoimpiego Centro-Nord.
  4. Altri incentivi specifici – crediti d’imposta per start-up culturali o green / digital, a seconda dei piani nazionali giovani.

Analizzeremo ciascuna di queste linee in modo dettagliato.

Smart&Start Italia

Descrizione

  • Smart&Start Italia è uno strumento gestito da Invitalia e promosso dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, finalizzato a sostenere la nascita e la crescita di start-up “innovative” ad alto contenuto tecnologico.
  • Le agevolazioni riguardano startup iscritte alla sezione speciale del Registro delle Imprese (startup innovative), costituite da non più di 60 mesi.
  • La misura prevede un finanziamento a tasso zero che copre l’80% delle spese ammissibili, ma questa quota può arrivare al 90% se la startup è composta interamente da giovani sotto i 36 anni (tra le altre condizioni).
  • Per le startup con sede in regioni del Sud (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia), è previsto un contributo a fondo perduto pari al 30% del mutuo erogato, riducendo quindi la parte da restituire al 70%.
  • È prevista anche attività di tutoraggio tecnico-gestionale per le startup costituite da meno di 12 mesi.

Requisiti e condizioni

  • Startup innovative costituite da non oltre 60 mesi. 
  • Non è richiesta necessariamente una garanzia reale per il finanziamento. 
  • Il piano di investimento deve essere ben strutturato e le spese devono rientrare nelle categorie ammissibili (personale, attrezzature, servizi tecnologici, ecc.).
  • La restituzione del finanziamento è pianificata su più anni (es. 10 anni nel passato) in base al regolamento specifico. 

Vantaggi per i giovani under 30

  • La maggiorazione della copertura (fino al 90% delle spese) per le startup interamente “giovani” rende lo strumento molto interessante per imprese guidate da under 35. 
  • Il contributo a fondo perduto nelle regioni del Sud rappresenta un’ulteriore facilitazione significativa.
  • Il tutoraggio consente di ridurre il rischio gestionale nei primi mesi di vita dell’azienda.

ON – “Oltre Nuove Imprese a Tasso Zero”

Descrizione

  • L’incentivo ON di Invitalia (Oltre Nuove Imprese a Tasso Zero) è pensato per micro e piccole imprese con prevalente partecipazione giovanile (18-35 anni) o femminile. 
  • Le imprese ammissibili sono sia quelle già costituite (fino a 60 mesi) che le persone fisiche che si impegnano a costituire una nuova impresa dopo l’ammissione.
  • Le tipologie di progetto ammesse includono: nuove iniziative imprenditoriali, ampliamento/diversificazione, trasformazione attività preesistenti nei settori manifatturiero, servizi, commercio e turismo. 
  • Le agevolazioni consistono in un mix di finanziamento a tasso zero e contributo a fondo perduto, coprendo fino al 90% delle spese ammissibili.
  • Gli importi possono arrivare fino a 3 milioni di euro di progetto. 
  • La durata del rimborso è tipicamente di 10 anni.

Requisiti

  • La compagine societaria deve essere composta, per oltre la metà numerica e di capitale, da giovani tra i 18 e i 35 anni oppure da donne. 
  • Le imprese già costituite devono essere di piccola dimensione e non avere più di 5 anni di vita (60 mesi). 
  • Non vi è un sistema di graduatoria: le domande sono valutate a sportello, in base all’ordine di arrivo. 

Tipi di spesa ammissibili

  • “Macchinari, impianti e attrezzature”
  • “Programmi informatici e servizi ICT”
  • “Acquisto di brevetti”
  • Capitale circolante (in certe situazioni, fino a una percentuale delle spese di investimento)
  • Altri costi connessi all’impresa: consulenze, studi di fattibilità, formazione, progettazione, direzione lavori, ecc.

Vantaggi

  • Copertura elevata delle spese (fino al 90%) riduce notevolmente il capitale iniziale da investire.
  • Finanziamento a tasso zero semplifica la sostenibilità finanziaria.
  • Durata di rimborso molto estesa (10 anni) aiuta a gestire il cash flow dell’impresa neonata.
  • Non servono garanzie (o garanzie più leggere) per alcuni progetti di dimensioni contenute.

Piano Integrato Autoimpiego: Resto al Sud 2.0 & Autoimpiego Centro-Nord

Descrizione Generale

  • Il Piano Integrato Autoimpiego è una strategia nazionale che raggruppa due misure: Resto al Sud 2.0 (per le regioni del Mezzogiorno) e Autoimpiego Centro-Nord (per le regioni del Centro-Nord). 
  • Queste misure sono state definite in seguito al “Decreto Coesione” (DL 60/2024, convertito nella Legge 4 luglio 2024, n. 95) e disciplinate da un decreto attuativo dell’11 luglio 2025.
  • Il target principale sono i giovani under 35 che intendono avviare un’attività autonoma (imprenditoriale o libero-professionale). 

Resto al Sud 2.0

  • Rivolto alle regioni del Sud: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia. 
  • Sono previsti voucher a fondo perduto per l’investimento iniziale, fino a 30.000 € (Centro-Nord) o 40.000 € (Mezzogiorno), che possono essere elevati (fino a 40.000 € / 50.000 €) se il progetto è innovativo, digitale, sostenibile o tecnologico. 
  • Inoltre, per i piani di investimento, è previsto un contributo a fondo perduto che copre fino al 75% delle spese in alcune fasce, in particolare nel Mezzogiorno.
  • Le misure sono cumulabili con altri aiuti pubblici, nei limiti consentiti dalle normative sugli aiuti di Stato.

Autoimpiego Centro-Nord

  • Rivolta alle regioni del Centro e Nord Italia (es. Lombardia, Veneto, Toscana, Lazio, Emilia-Romagna, Marche, Umbria, Friuli-Venezia Giulia, Trentino-Alto Adige, Liguria, Valle d’Aosta, Piemonte). 
  • Prevede anch’essa un voucher a fondo perduto e contributi per investimenti secondo regole analoghe a quelle di Resto al Sud, ma con percentuali e limiti differenziati in base alla regione e alla tipologia di progetto. 
  • Il decreto attuativo introduce modalità operative, criteri di selezione, limiti di spesa e soglia di partecipazione, nonché la gestione amministrativa tramite Invitalia. 

Requisiti

  • Avere meno di 35 anni al momento della domanda. 
  • Essere inoccupati, disoccupati o soggetti vulnerabili secondo i parametri definiti (ad esempio soggetti seguiti dal Programma GOL).
  • Presentare un progetto economico-finanziario credibile e sostenibile.
  • Possedere una sede operativa nelle regioni ammissibili (in base alla misura scelta).

Vantaggi

  • Percentuali di contributo molto elevate a fondo perduto, che riducono significativamente il fabbisogno di capitale proprio.
  • Possibilità di finanziare anche progetti digitali, innovativi o sostenibili con bonus più elevati.
  • Incentivo particolarmente importante per i giovani del Sud, per promuovere lo sviluppo territoriale e contrastare il fenomeno dello spopolamento.
  • Supporto professionale da parte di Invitalia e altri enti nella fase di avvio.

Altri Incentivi Specifici

Oltre agli strumenti sopra descritti, vi sono misure complementari che possono essere utili ai giovani imprenditori:

  • Secondo il Piano Nazionale Giovani 2025, è previsto un credito d'imposta del 30% per giovani laureati che avviano imprese nei settori culturali o turistici, con particolare attenzione all’innovazione digitale e al turismo sostenibile. 
  • Il bonus imprenditori under 35 introdotto con il Decreto Coesione permette un contributo di 500 €/mese (per un massimo di tre anni) per i giovani under 35 che avviano un’impresa nei settori strategici verde e digitale. 
  • Sempre collegato al bonus: esonero contributivo fino a 800 €/mese per ciascun under 35 assunto con contratto a tempo indeterminato, per un massimo di tre anni.

Strategia Operativa per il Giovane Imprenditore

Per un giovane under 30 / under 35 che intende avviare un’attività, è consigliabile seguire alcuni passaggi strategici per massimizzare le opportunità di accedere a queste agevolazioni:

  1. Analisi dell’idea
    Verificare se il progetto è classificabile come “innovativo” (per accedere a Smart&Start) oppure se rientra in settori ammissibili (servizi, industria, commercio, turismo) per ON o Autoimpiego.
  2. Business Plan dettagliato
    Redigere un piano economico-finanziario realistico che includa investimenti iniziali, costi operativi, proiezioni di ricavo. È fondamentale per le domande a Invitalia e per convincere eventuali consulenti o partner.
  3. Scelta della forma giuridica
    Valutare se costituire subito una società (es. SRL) o procedere come persona fisica che poi farà la società dopo l’ammissione (ove previsto). Alcune misure (come ON) ammettono persone fisiche che costituiranno la società successivamente. 
  4. Verifica dei requisiti anagrafici
    Accertarsi di rientrare nei limiti di età previsti dalle misure: ad esempio, molti incentivi richiedono under 35.
  5. Presentazione della domanda
    • Per Smart&Start: seguire la piattaforma Invitalia e presentare la documentazione richiesta. 
    • Per ON: compilare la domanda a sportello tramite Invitalia, indicando la compagine giovanile / femminile e il piano di investimento. 
    • Per Autoimpiego / Resto al Sud: preparare il business plan, la dichiarazione di investimenti e la documentazione personale, e rispettare le scadenze / regole indicate nel decreto attuativo.
  6. Supporto specialistico
    Considerare l'affiancamento di un consulente di finanza agevolata o di un commercialista esperto nelle misure Invitalia, per ottimizzare la domanda e la strutturazione dell’impresa.
  7. Pianificazione finanziaria
    Anche con contributi elevati, è necessario pianificare il fabbisogno di capitale proprio, la liquidità, e il flusso di cassa nei primi anni di vita aziendale.
  8. Monitoraggio e rendicontazione
    Una volta ricevuto l’incentivo, bisognerà monitorare le spese ammissibili, rendicontare correttamente e rispettare i vincoli temporali (es. realizzazione dell’investimento entro un certo periodo.

Rischi e Criticità

Sebbene le agevolazioni siano molto generose, esistono alcune criticità e rischi da considerare:

  • Burocrazia: la procedura di presentazione e valutazione delle domande può essere complessa. Richiede tempo, documentazione accurata e rispetto di tutti i requisiti tecnici.
  • Sostenibilità del piano: ottenere il finanziamento non significa automaticamente che l’attività sarà profittevole. Il business plan deve essere realistico.
  • Dipendenza dagli incentivi: un progetto troppo “legato” al contributo potrebbe rimanere fragile quando il sostegno termina (es. dopo i primi anni).
  • Rendicontazione e controllo: è essenziale gestire correttamente la contabilità delle spese ammissibili per non incorrere in problemi nella rendicontazione.
  • Concorrenza: alcuni bandi (anche se a sportello) possono avere molte domande, e l’ordine di arrivo può fare la differenza (soprattutto per ON).

Vantaggi Strategici delle Agevolazioni per uno Studio Commerciale

Per uno studio commerciale che assiste clienti giovani imprenditori, queste agevolazioni presentano diverse opportunità:

  • Acquisizione di nuovi clienti: giovani under 30 con idee di impresa sono un target strategico per servizi di consulenza fiscale, redazione business plan, pratiche Invitalia.
  • Servizio di consulenza integrata: lo studio può offrire pacchetti “chiavi in mano” per la costituzione societaria + presentazione domanda + supporto nella rendicontazione.
  • Posizionamento come esperto di finanza agevolata: grazie a una buona conoscenza di strumenti come Smart&Start, ON e Piano Autoimpiego, lo studio può differenziarsi e attrarre startup.
  • Sviluppo di relazioni territoriali: grazie al Piano Autoimpiego (Centro-Nord / Sud), è possibile costruire una rete di contatti con Invitalia, enti locali e incubatori per sostenere i giovani imprenditori.

Conclusioni

Le agevolazioni per giovani under 30 / under 35 che vogliono avviare un’attività rappresentano oggi una leva potente per favorire l’imprenditorialità giovanile in Italia. Strumenti come Smart&Start Italia, ON – Oltre Nuove Imprese a Tasso Zero e il Piano Integrato Autoimpiego offrono risorse concrete e un mix di finanziamento a tasso agevolato, contributi a fondo perduto ed esoneri contributivi.Per sfruttare appieno queste opportunità, è essenziale:

  • strutturare un business plan credibile,
  • verificare i requisiti specifici di ciascuna misura,
  • presentare domande ben documentate,
  • pianificare la gestione finanziaria post-ottenimento dell’incentivo.

Per uno studio commerciale, supportare i giovani imprenditori in questo percorso non è solo un’opportunità di business, ma anche un contributo allo sviluppo economico e sociale. Grazie alle competenze di consulenza fiscale, strategica e di finanza agevolata, lo studio può diventare un partner chiave nella concretizzazione delle idee imprenditoriali dei giovani.


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